Giuria 2022

Giacomo Battiato – Regia

Secondo the History of the Italian Cinema, pubblicato nel 2009 negli Stati Uniti e in Inghilterra da Princeton University Press:
“Giacomo Battiato è uno dei più eruditi e versatili registi della sua generazione […] Ha anche scritto romanzi interessanti sia per il livello dei temi che per lo stile della scrittura.
[…] Il magico, la meraviglia visiva e la passione per la mitologia sono elementi importanti nei suoi film. I profili psicologici dei suoi personaggi sono sempre stati convincenti anche nei film epici e di azione […]”

Il suo lavoro di regista è stato premiato ai più importanti Festival del Cinema e della Televisione (tra cui Venezia, Berlino, Biarritz, Roma, Mosca, Montréal, Stoccolma, Montecarlo). Ha diretto -e spesso scritto- oltre 20 film per il cinema e la televisione.

La serie in 8 episodi (scritta e diretta) da IL NOME DELLA ROSA di Umberto Eco, ha vinto il Globo d’Oro 2019 ed è stata venduta in oltre 140 paesi.

Nel 2012, il film L’INFILTRE’ (“The Lying Game”) -sulla lotta al terrorismo in Francia negli anni ’80- è stato nominato come Best Drama agli International Emmy Awards a New York. Ha vinto il FIPA d’Argento al Miglior Film e il Premio al Miglior Attore (Mehdi Dehbi) al Festival Internazionale di Biarritz.

Nel 2008 il film RESOLUTION 819 -sulle stragi in Bosnia- ha vinto il Marc’Aurelio d’oro al Festival del Cinema di Roma, l’Amnesty International’s Prize al Movies that Matter Festival all’Aja e il Grand Prix Europèen attribuito dal Senato Francese.

Nel 2013, il Ministero della Cultura Francese gli ha conferito l’Ordine di Chevalier des Arts et des Lettres.

Giacomo Battiato ha messo in scena opere liriche in Italia e in Germania e insegnato Regia al Centro Sperimentale di Roma e all’Eicar International Film & Television School a Parigi. Per il corso 2021/2022, è docente di scrittura cinematografica alla Fondazione Bottega Finzioni di Bologna.

I SUOI ROMANZI:

“Fuori dal Cielo” (Marsilio). Ha vinto il Premio Domenico Rea nel 1996; nel 1997 è stato premiato al Festival del Primo Romanzo alla Fiera del Libro di Torino.
“L’Amore nel Palmo della Mano”. E’ stato pubblicato da Mondadori nella collana degli Scrittori Itsaliani e Stranieri e, in Giappone, da Artist House.
“39 Colpi di Pugnale”. E’ stato pubblicato da Gaffi Editore.

Maria Cristina La Rocca – Storia

Professoressa Ordinaria di Storia Medievale e di Storia dell’Alto Medioevo – Università degli Studi di Padova

PROFILO SCIENTIFICO E ATTIVITA’ DI RICERCA

Specialista delle società altomedievali, e in particolare all’Italia post romana, i suoi interessi di ricerca sono anche legati alla storia di genere.

La sua ricerca è caratterizzata dall’uso incrociato di dati scritti e archeologici, per i quali ha acquistato una formazione approfondita partecipando a scavi organizzati da Università italiane e Università italiane e britanniche (1978-1985). La ricerca si articola su vari aspetti dell’Alto Medioevo, considerando il caso italiano in relazione al contesto europeo.

Ha esaminato il problema della città altomedievale dal punto di vista sociale, politico e topografico, considerando anche l’uso delle rovine romane nei casi di città abbandonate durante l’Alto Medioevo.

Nel 1986 ha curato la pubblicazione dei reperti funerari altomedievali nel Veneto e l’esposizione permanente dei materiali ai Musei Civici di Verona. Questo lavoro ha avviato la ricerca sui cambiamenti nei rituali funerari tra il VI e VIII secolo, caratterizzati dalla comparsa e poi dalla scomparsa di tombe con armi e ornamenti, trattandoli in un’ampia dimensione sociale, non come segno di identità biologica dei morti, ma come segno di distinzione dei gruppi di elitè. Da un punto di vista storiografico, ha poi esaminato il problema dell’interpretazione etnica delle sepolture medievali nella ricerca italiana dell’Ottocento. In quest’ambito ha poi prodotto una serie di lavori sui testamenti altomedievali.

A partire dagli anni 2000 ha approfondito il tema del genere e della storia di uomini e donne nell’alto medioevo e, successivamente, al rapporto tra le variabili di genere e la struttura della parentela in un arco cronologico che va dal VI al IX secolo.

A partire dal 2006 ha partecipato al progetto Cassiodoro (Istituto Italiano di Storia Antica) con la traduzione delle Variae di argomento edilizio prodotte da Cassiodoro durante i regni di Teodorico, Atalarico, Teodato (507-536).

Attualmente, ha in preparazione una biografia di Teodorico il Grande (489-522).

CURRICULUM STUDIORUM

1980: Laureata in Lettere all’Università di Torino (110/110 e lode con dignità di stampa).
1984-1987: Corso di Doctor of Philosophy in Storia presso la School of History dell’Università di Birmingham (GB)
1987: Dottoressa di Ricerca in Storia della Società Medievale.
1987-1989: Borsista presso l’Università di Torino come Dottore di Ricerca in Storia Medievale (III Ciclo)

CARRIERA UNIVERSITARIA

1990-1997: Ricercatrice di Storia Medievale (Università di Padova).
1998-2004: Professoressa Associata di Storia Medievale (Università di Padova).
2005-oggi: Professoressa Ordinaria di Storia Medievale (Università di Padova).

Roberto Maggio – Musica

Docente di Flauto presso il Conservatorio di Musica di Avellino.
Visiting Professor presso Truman State University, University of Columbia-Missouri (USA), Silla University of Busan (Corea del Sud), Aichi Prefectural University of Fine Arts and Music (Nagoya – Giappone).
Ha tenuto concerti in Italia, Austria, Olanda, Grecia, Polonia, Corea del Sud, USA, Cina e Giappone.
Come direttore dell’Orchestra Giovanile del Conservatorio di Musica di Avellino ha tenuto concerti in Italia, Lituania, Turchia.

Ha frequentato i corsi della Scuola Superiore di Formazione per direttori di coro della Fondazione “Guido D’Arezzo”.
E’ direttore del Coro Laeti Cantores di Salerno e dell’Ensemble Vocale Academia.

Come direttore di coro ha ottenuto i seguenti riconoscimenti:

1° premio, Napoli 2010
2° premio Concorso Corale AMA Calabria
3° premio Arezzo 30° edizione Concorso Nazionale 2013
4° punteggio al concorso Internazionale di Matera “Antonio Guanti” 2015
3° premio al Concorso Internazionale Lituanua Cantat di Kaunas (Lituania) 2018
3° premio al Concorso Internazionale di Budapest, e premio come miglior direttore – 2019
Miglior puneggio cat. E(cori da cameras) e 5° punteggio utile complessivo al Concorso Internazionale di Cracovia 2019.

Ha tenuto masterclass corali presso la VDU University di Kaunas e la University di Winchester.
Ha diretto, in qualità di direttore ospite, in Francia (ensemble vocale LA SESTINA di Nizza), in Giappone (Coro da Camera della Aichi Prefectural University di Nagoya), in Regno Unito (Winchester Consort, coro da camera della University of Winchester e l’ensemble vocale ACADEMIA) presso la locale cattedrale.
E’ membro della ACDA (American Choral Directors Association).
E’ presidente di ANDCI – Associazione Nazionale Direttori di Coro Italiani.


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